L'altra sera, durante una lezione di yoga, il mio maestro Matteo ha nominato una scienza di cui non avevo mai sentito parlare: la cimatica.
Mi racconta che si sono fatti degli esperimenti con l'acqua, la sabbia e vari fluidi, in cui si è visto che con la presenza di particolari suoni, la sabbia o le altre sostanze si organizzavano in diverse strutture caratterizzate da forme geometriche tipiche della frequenza del suono emesso.
Addirittura si è osservato che imponendo una vocalizzazione come l'Oṃ (il suono cosmico), suono con cui inziamo e chiudiamo la pratica yoga, le vibrazioni sonore generano un cerchio con un punto centrale, simbolo con cui, sin dall'antichità, si è rappresentato il mantra Oṃ (Aum).
Incuriosita dalle parole del maestro, ho approfondito l'argomento sul web (cosa che consiglio a tutti) e ho scoperto tante cose splendide.
Come gli studi di Masaru Emoto, ricercatore giapponese, che osservò come variano le forme dei cristalli dell'acqua in base alle diverse parole che vengono dette all'acqua.
L'acqua che veniva esposta a pensieri positivi, come l'amore, la pace e la gratitudine, si componeva in forme armoniose e bellissime.
L'acqua che invece veniva esposta a pensieri negativi, come l'odio o la rabbia, assumeva forme sfaldate e decomposte.
Tutti gli articoli sul tema, chiudono facendoci riflettere sul fatto che il nostro corpo è composto circa per il 70% d'acqua.
Noi siamo fatti d'acqua, il mondo è fatto d'acqua, senza l'acqua non potremmo vivere.
L'acqua è vita.
La qualità dei nostri pensieri può influenzare il nostro stato emotivo e fisico?
La ricerca in merito è poco ufficiale, ma ciascuno di noi può ascoltare il proprio corpo e sperimentare su di sè l'effetto che i diversi tipi di musica hanno sul proprio corpo.
Alcune melodie possono rilassarci,altre darci energia o a volte inquietarci.
Stessa cosa con i nostri pensieri.
Se ci sintonizziamo con una certa qualità di pensiero, le nostre vibrazioni cambiano e con esse cambiamo anche noi.