Covid Airplane! [ITA] - [EN]


italy-2815784_640 Text in English will follow

Non ho mai avuto particolare interesse nella politica ma in questo periodo ci sono delle evidenze particolari che richiedono un intervento efficace e deciso.

Tendo a non parlare di argomenti che non conosco ma vedo che questa non è una situazione frequente e che molte organizzazioni perdono ottime occasioni di stare in silenzio.

Nell' ultimo periodo nelle cabine di pilotaggio degli aeromobili di linea si sono verificate, con il supporto degli operatori, situazioni piuttosto pericolose e non certo compatibili con le disposizioni governative emesse sia in Italia sia nel resto d' Europa (e forse anche del mondo).

Chi svolge attualmente una professione tecnica sugli aeromobili commerciali si è sentito più volte ripetere che l'uso delle maschere protettive nelle cabine di pilotaggio non è raccomandato. Incredibile ma purtroppo vero.

Sono rimasto sorpreso nel vedere come l'indisciplina (molti non le usavano neanche prima, nel pieno della diffusione virale) possa portare a prese di posizioni molto stupide anche da parte di organizzazioni internazionali.

Generalmente il "non raccomandare" l'uso di maschere protettive nelle cabine di pilotaggio viene riferito ad un documento di EASA (un' agenzia europea per la sicurezza aerea) nel quale a dire il vero non si trova nulla del genere quanto piuttosto altre disposizioni largamente disattese.

Il documento in questione è questo e ci si deve riferire principalmente alla sezione 3 per notare qualcosa a riguardo: l'agenzia raccomanda agli operatori di impiegare equipaggi fissi ma, per quanto riguarda l'uso delle maschere protettive, si evince che si ritiene invece fondamentale quando in presenza di passeggeri e, contrariamente a quanto dai più asserito, non se ne fa menzione specifica circa l'utilizzo nelle cabine di pilotaggio.

Il termine non raccomandato nasce quindi da interpretazioni ampiamente surrealiste di note associazioni professionali internazionali più comunemente riconducibili alla categoria dei sindacati. Per maggiori informazioni si può controllare quanto descritto ad esempio qui.

Va detto che in realtà EASA, in quanto agenzia, può fornire dei pareri (che dovrebbero però essere qualificati e su questo punto ci sarebbero molte cose da dire) ma fino a quando la Commissione Europea non ratifica un regolamento (eventualmente recependo le stesse indicazioni) le stesse non hanno alcun valore giuridico, a differenza ad esempio delle disposizioni degli Enti nazionali, per l'Italia ENAC, che sono a tutti gli effetti gerarchicamente integrate (a volte con effetto immediato) nell' ordinamento giuridico.

Quello che si è visto in Europa durante la recente epidemia non è stato proprio perfetto e anche le agenzie non sono quindi state da meno. E' incredibile che anche le associazioni abbiano permesso a certi soggetti la facoltà di far circolare documenti evidentemente pericolosi e che alcuni operatori ci siano cascati applicando sconsideratamente delle norme il cui razionale è contenuto in una bufala.

Il sistema va profondamente riformato ma ormai dubito ci siano delle personalità con dei profili adeguati non tanto negli organi istituzionali quanto proprio tra chi opera sul campo e potrebbe essere chiamato a prendere decisioni organizzative.

Non si può pertanto, allo stato attuale, aspettare nulla di buono da un settore ampiamente fuori controllo nel quale, nonostante gli sforzi degli enti regolamentatori, nessuno ha più in mente anche dei minimi requisiti di sicurezza.

united-kingdom-2815778_640I have never had a particular interest in politics but in this period some particular topics require effective and decisive actions.

I never talk about topics I don't know but I see that this is not a frequent situation: in addition many organizations miss excellent opportunities to remain silent.

In the last period, rather dangerous situations have occurred in the airliners' cockpits, with the complicity of the operators. They certainly are not compliant with the government provisions issued both in Italy and in the rest of Europe (and perhaps even the world) .

Those who currently carry out a technical profession on commercial aircraft have heard repeatedly that the use of protective masks in the cockpit is not recommended. Incredible but sadly true.

I was surprised to see how indiscipline (many did not even use them before, in the height of the viral spread) can lead to very stupid positions even by international organizations.

Generally the "not to recommend" phrase about the use of protective masks in the cockpit is referred to a document of EASA (a European aviation safety agency) in which to tell the truth nothing of that kind is found but rather other provisions that are widely disregarded.

The document we are talking about is this and we must refer mainly to section 3, noting something about it: the agency recommends operators to employ fixed crews but, as regards the use of protective masks, it is clear that it is considered fundamental when in presence of passengers and, contrary to what is most asserted, no specific mention is made of it regarding use in the cockpit.

The term not recommended therefore arises from widely surrealist interpretations of well-known international professional associations, most commonly attributable to the category of trade unions. For more information you can check what is described for example here.

It must be said that in reality EASA, as an agency, can provide opinions (which should however be qualified and on this point we have many concerns) but until the European Commission ratifies a regulation (possibly incorporating the same indications) they have no legal value, unlike, for example, the provisions of national bodies, for Italy ENAC, which are to all intents and purposes hierarchically integrated (sometimes with immediate effect) in the legal system.

What we saw in Europe during the recent epidemic was not exactly perfect and the agencies were therefore not far behind. It is incredible that even the associations have allowed boards the right to circulate documents that are evidently dangerous and that some operators have fallen for it by recklessly applying rules whose rationale is contained in a hoax.

The system must be profoundly reformed but by now I doubt there are personalities with adequate profiles (not so much in the institutional bodies as precisely among those who work in the field and could be called upon to make organizational decisions).

Therefore, at present, nothing good can be expected from a largely uncontrolled sector in which, despite the efforts of regulatory bodies, no one has even the minimum safety requirements in mind.



Posted by Personal Aviation with SteemPress : https://personalaviation.eu/2020/09/18/covid-airplane-ita-en/
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