Si chiama Overshoot Day il giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che la terra è in grado di rigenerare in un anno. L’umanità ha iniziato a consumare più di quanto la terra producesse nei primi anni ‘70 e da allora il giorno in cui viene superato il limite arriva sempre prima: nel 1975 era il 28 novembre nel 2017 è stato il 2 agosto. È un effetto della crescita della popolazione mondiale dell’espansione di consumi. La data viene calcolata confrontando le esigenze dell’umanità in termini di emissioni di carbonio, terreni coltivati, sfruttamento degli stock ittici e alberi abbattuti con la capacità del pianeta di rigenerare queste risorse e di assorbire il carbonio emesso. Il problema principale è che si sta facendo ancora troppo poco per cambiare verso. Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile. L'idea della nascita di una “Giornata per la Terra” sorse per la prima volta nel 1962 durante il quale le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento, ed il senatore Nelson decise di organizzare un “teach-in” su temi ambientali. L'Earth Day prese definitivamente forma nel 1969 in seguito al disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil ,ora Unocal Corp., azienda californiana nella periferia di Santa Barbara. In seguito, il senatore Nelson decise fosse giunto il momento di trattare questioni ambientali portandole all'attenzione dell'opinione pubblica e della scena politica mondiale. “Tutte le persone, a prescindere dall'etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.
La scorsa domenica, 22 aprile, la questione climatica è stata centro della quarantottesima edizione della giornata mondiale della terra, indetta in 193 paesi dalle Nazioni Unite mobilitando oltre 1 miliardo di persone. Per l’edizione 2018 il tema principale è stato la lotta all’inquinamento da plastica che si conferma essere il materiale più trovato sulle spiagge dove è avvenuto il monitoraggio (84%): un esempio può essere l'isola di plastica formatasi in mezzo all'Oceano Pacifico tra le Hawaii e l'America Settentrionale, le sue dimensioni sono circa 3 volte la Francia.
Interessanti sono i punti suggeriti dall’articolo a questo link https://www.ilpost.it/2018/04/21/giornata-della-terra-domani-2018/ de “Il Post” che rendono chiari alcuni comportamenti da tenere per ridurre al minimo il degradamento terreste.
In tutta Italia sono previste iniziative per sensibilizzare le persone alla tutela del pianeta: a Roma la manifestazione organizzata da Earthday Italia e dal Movimento dei Focolari durerà cinque giorni dal 21 fino al 25 aprile. Nel villaggio di Villa Borghese dal Pincio il programma prevede appuntamenti di musica, scienza, sport, arte e informazione. La questione ha toccato anche lo stato ecclesiastico tanto che due anni fa il villaggio fu visitato da Papa Bergoglio e nel suo discorso Francesco elogiò le persone che prendono il deserto per trasformarlo in foresta. Con queste parole il Papa ha confermato il cammino fatto e ha indicato la tragitto da intraprendere.
Per “vita” si intendono, innanzitutto i rapporti umani caratterizzati da accoglienza, cura e tenerezza di cui ogni persona ha bisogno per nascere, crescere, portare frutto e, a sua volta, dare nuova vita. La “vita” è molteplicità di esistenza, diversità e reciprocità. Continuità che non teme la novità, che sa armonizzare il passato con il presente aperto al futuro.
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FONTI E APPROFONDIMENTI:
L’estratto integrale di Papa Bergoglio:
[http://www.focolare.org/news/2016/04/27/le-parole-di-papa-francesco-al-villaggio-per-la-terra/]
Avvenimento Union Oil:
[https://en.wikipedia.org/wiki/1969_Santa_Barbara_oil_spill]
Earth Day:
[https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/22/giornata-mondiale-della-terra-al-via-ledizione-2018-sulla-lotta-allinquinamento-da-plastica/4307516/]