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Purtroppo stamattina, mentre mi avvicinavo alla sede della mia società a Pioltello, qualcosa mi faceva intendere che c'era un problema.
Quel traffico non era normale, di solito non è tale da bloccare l'intera strada, tutte quelle ambulanze e la polizia.
Ho pensato ci fosse stato un incidente.
Arrivato in ufficio ho saputo dell'accaduto.
Un treno è deragliato a qualche centinaio di metri dal nostro ufficio.
Un treno che si è portato via la vita di tre donne che si stavano recando in ufficio.
Quello che mi chiedo è, si può morire durante un'attività quotidiana, come andare in ufficio?
Purtroppo i fatti mi rispondono di si.
Ogni volta che succede qualcosa resto freddo, distaccato, dispiaciuto, ma non riesco a provare nulla.
Forse sarà il mio modo di reagire alla morte, forse sarà che dopo aver dato tanto alla morte quando ero un ragazzino, ora mi scivola tutto addosso.
Ciò non toglie che è bruttissimo vedere delle vite spezzate per la solita negligenza di individui che stanno in alto e che fino a che il dramma non si consuma, restano fermi nelle loro poltrone.
Come accadde nel 2001, quando due aerei si scontrarono a Malpensa, anche qui, la mancata assistenza, ha portato a una tragedia.
Perchè la causa del deragliamento è da attribuirsi a 20 cm di binario non coperti dalla rotaia.
Uno potrebbe pensare che siano una sciocchezza 20 cm, ma con quei 20 cm un treno a 100 km/h ha perso l'attrito sul terreno, deragliando e portandosi con se tra le lamiere la vita di tre povere donne, colpevoli solo di andare a lavoro per voler dare il loro contributo ad una società che le ha ripagate con la negligenza.
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Forse non è vero quello che ho scritto poc'anzi, provo qualcosa dopo questi avvenimenti, provo rabbia e senso di impotenza.
Mi riempio la testa di "se".
Se si fossero coperti quei 20 cm, se la condizione dei binari in quella tratta non fosse così precaria.
Tutte domande che non trovano mai risposta.
Il Ministro delle Infrastrutture afferma fosse una delle linee più controllate.
Mi è capitato di viaggiare su quella linea quando ancora non ero automunito e devo dissentire, in quanto le condizioni in cui sono quei binari, trasmettono tutto tranne che sicurezza.
Con questo non voglio muovere una critica a tutto il sistema di sicurezza delle infrastrutture, in quanto dati alla mano, ci sono stati 29 morti per incidenti in 10 anni, dato che dimostra il miglioramento degli interventi.
Ciò non toglie che se quel numero fosse a zero tondo e spaccato, ora più famiglie non avrebbero un parente da compiangere.
Detto ciò, speriamo che serva da lezione definitiva e che vengano fatte le dovute indagini perchè non si verifichi più una simile disgrazia.
Unica nota "positiva" (lasciatemi passare il termine) sono stati gli aiuti offerti dai volontari dei paesi vicini, che si sono precipitati per aiutare le forze dell'ordine nell'estrazione dei corpi dalle lamiere.
Almeno un briciolo di umanità è rimasta e mi fa ben sperare.
Questo articolo diciamo che si dissocia dai miei soliti.
Lo definirei più un commento a caldo di quanto accaduto.
Il mio rispetto e le mie condoglianze vanno alle famiglie delle vittime.
Fatemi sapere la vostra nei commenti, sempre nel rispetto delle persone in quanto si sta sempre parlando di vite umane.