Quando si manca per un po' da un posto che si considera casa propria, tornarci è sempre un'emozione. Questo fatto di mancare da un luogo, per un po', può succedere, ogni tanto.
Succede quando la vita ci si mette di mezzo, quella delle ore in autobus, in macchina, in palestra, con la famiglia, con gli amici. Quella delle complicazioni, degli intoppi, dei problemi, dei "noncelapossofare", e poi alla fine ce la si fa sempre. Quello dei treni e degli aerei, delle corse e delle attese, della stanchezza e della felicità.
Altre volte, oltre alla vita, può succedere di avere bisogno semplicemente di staccare per ricomporre i pezzi del puzzle con la dovuta attenzione.
Ci sono mille cose che si vorrebbero fare nella vita, mille piccole cose da sperimentare e per cui non si trova mai il tempo. Non parlo dei libri da leggere, dei film da guardare e della musica da scoprire. Parlo di imparare a fare qualcosa di nuovo; di iniziare a fare qualcosa di nuovo, di coinvolgente, rilassante, che ti riempie la giornata senza bisogno di troppi schiamazzi e condivisioni.
Il progetto di questo caotico autunno che tarda ad arrivare, ma che è già qui da un po', è imparare a dedicare del tempo a qualcosa che sia staccato da uno schermo. Che a ben pensarci, è ormai la normalità. Che sia uno smartphone, un pc o una tv, queste calamite mentali bruciano il tempo che invece abbiamo per dedicarci ad altro.
Altro che si è identificato nel dare una forma a quel bisogno di creare e di imparare al tempo stesso. E così, carta e pennello, qualche video lezione e tanta pazienza, si può scoprire di saper "fare" qualcosa di nuovo. E di divertirsi un mondo a farlo.
E di scoprire che è facile, dimenticare tutto e lasciar scorrere i pensieri.
Che è appagante, imparare a mescolare i colori e scoprire che anche l'impensabile è in fondo una cosa semplice.
Che è possibile guardare un tramonto e rifarlo a colori, i propri.
Che per staccare la spina, a volte, bastano solo due pennelli, una matita, un po' di carta e 4 colori.
E che tutto il resto verrà da sé.
[Queste immagini sono convolate in un piccolo progettino social, su Instagram, che ha preso il nome di "Ali Di Carta" e che trovate qui]
[Tutte le immagini e i disegni fotografati sono di mia proprietà]