A volte verrebbe spontaneo fermarsi a riflettere quando il caos inizia a crescere.
Riflettere.
Accettare.
Considerare.
Assorbire.
Procedere.
Ci sono giornate che sono come flash di luce
Corrono veloci e serrate, e il giorno dopo alle prime luci dell’alba quando il sole ti sveglia è difficile ricostruirne i pezzi.
Un coro di uccellini canta facendo coro con le prime auto che passano per strada, i lavoratori dell’alba.
Mentre il caffè esce dalla moka e il profumo si spande in cucina, delle pagine raccontano storie sonnacchiose.
Carta che parla, che sa raccontare.
Disegni che incantano, matite che prendono appunti.
Occhi che ti guardano profondi incorniciati da un velo fucsia.
Un profumo improvviso che ti riporta con i ricordi a sensazioni passate, andate, perdute.
Fare i conti con il passato può essere un esercizio utile e producente se non sfocia nel continuo rimpianto di ciò che è stato.
Come camminare dopo anni per strade una volta familiari.
Come riconoscere persone e scoprire che nulla è cambiato.
Il passato ci rappresenta e ci plasma, come creta tra le mani di uno scultore.
Il tempo che verrà poi, contribuirà altrettanto alla sua essenza, alla sua realtà e concretezza.
È bello sapere che tutto cambia, anche la percezione di se, forse immutabile in parte, ma continuamente in discussione.
Se non lo si fa, si sfocia nel vortice dell’ego che cresce senza freni e soprattutto senza sapere fare i conti con se stesso.
Faccio i conti con me stessa, oggi, e decido come al solito di lasciare spazio alle cose belle di questi giorni, che la negatività spesso avvelena senza soluzione.
Che bello può essere anche solo un tramonto sul mare, il sorriso inconsapevole di un bambino, ballare senza freni, una videochiamata con i capelli spettinati, le feste di un cagnolino, l’abbraccio vero e senza filtri, immergersi nella lettura di una lingua straniera e trovare il senso delle parole sconosciute.
Le #5cosebelle sono un esercizio dell’anima, incostante, ritardataria, impaziente, perditempo e incontentabile, che qui prova a fare ordine e a ritrovare le priorità.
Tra cui, quella di buttare giù i pensieri per non perderli nell’etere della mente.
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[immagini&parole dell’autrice]