CAVALLI SELVAGGI

La prateria è immersa nella foschia.
Si sente nel silenzio del mattino solo la voce dell'erba, mossa da un leggerissima brezza. È quel momento immobile dell' alba, quando sembra che non ci sia vita, attimi eterni, dove tutto è fermo.
Tra l' erba si muove un minuscolo topino.
L'attimo è fuggito.
La luce l'ha svegliato, ed è in cerca di cibo per i suoi piccoli.
I primi raggi del sole cominciano a farsi largo e il loro calore scalda i fitti fili d'erba. La vita riprende e in lontananza si vede avanzare un gruppo di cavalli.


Immagine CC0 creative commons

Sono fieri nella loro andatura. Sicuri della loro forza. Il vento gioca con le loro criniere. Sono esseri liberi, non sono come i loro fratelli che l'uomo ha rinchiuso nei recinti. Non sentiranno mai il peso di una sella e il dolore del morso dentro le loro bocche. Nulla e nessuno li obbligherà a fare ciò che non vogliono. L'istinto è la loro unica guida.

Il vento sussurra consigli saggi: quando hanno fame mangiano, quando sorge l'oscurità si abbandonano all'oblio del sonno, vivendo, comunque, attraverso i loro sogni. Per questo mai smettono di vivere, quel sogno continua alla luce del sole. Non esiste la differenza tra sogno e realtà.
Questo è il loro segreto di Libertà.

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