Immagini Speculari
Missione Spaziale Orbe Rosso
Anno 2020 / 6 Novembre / ore 12:30
Registrazione Assente.
-Sarah svegliati, Franz prendi dell'acqua.
-Sono Renzo mi riconosci?
-Do...Dove sono...- balbettò Sarah ancora sconvolta.
-Andiamo per gradi, siamo tutti molto agitati, per il momento pensa a riprenderti, siediti e bevi un sorso d'acqua ,ok? -replicò Renzo.
Passò qualche minuto di silenzio profondo poi gli astronauti ripresero il dialogo...
-Ok ora sto molto meglio, mi sembra di aver fatto un sogno assurdo e poi sono svenuta. Ricordo di aver visto un'altra Me come se stessi guardando dentro uno specchio, poi il buio. Forse sto delirando ragazzi. La ricordavo diversa la nostra base, e tu Franz da quando hai i capelli corti ?!
-Sarah quello che sto per dirti non è semplice, ma devi ascoltarmi e non devi spaventarti. So che persona ho davanti ed il carattere di ferro che la contraddistingue, quindi gradirei la tua completa attenzione per qualche minuto.
-Dunque, ciò che hai vissuto non è stata una visione, e in questo momento non ti trovi nella tua base, ma in un altra molto simile. I tuoi compagni Franz e Renzo sono fuggiti in preda al panico. E la Sarah che hai visto...beh si la tua copia, si trova nel dormitorio qui a fianco, anche lei sconvolta. Morale della storia su questo dannato pianeta ci sono sei persone, due Sarah, due Renzo e due Franz, e non ho idea di come cazzo sia possibile ! Anche noi siamo sotto shock, ma abbiamo avuto una mezz'ora per metabolizzare la situazione e reagire.
-Non...è possibile!! Sbottò Sarah.
-Mi state dicendo che è tutto vero? Devo contattare Houston e riferire tutto, maledizione...
-Inutile Sarah le comunicazioni sono saltate e credo anche la tua tuta abbia smesso di registrare, deve esserci qualche sorta di campo magnetico che non permette l'uso delle apparecchiature, ci abbiamo già provato...
-Questa notte Renzo dice di aver visto una specie di aurora boreale fuori, so che è impossibile ma è quello che ci ha riferito. Dovremmo attendere il nuovo sol per verificare.
-Voglio vederla, dov'è?!- esclamò Sarah indicando il dormitorio.
-Sapevo sarebbe giunto questo momento, vai a chiamarla Franz- ordinò Renzo
Sarah iniziò a sudare freddo, interminabili secondi la separavano da quell'incontro che avrebbe cambiato la sua vita, e probabilmente il modo di pensare e concepire l'esistenza di ogni essere umano...
-Ciao-
-Dio mio, non riesco a guardarti.-
-Eppure devi anzi dobbiamo guardarci, abbiamo il privilegio di affrontare la conversazione più assurda della storia.-
-Noto con piacere che hai più rughe di me!
-Ed io sono abbastanza certa di essere meno infantile.-
-So che è stupido chiedermelo emh...chiedertelo, ma come è possibile tutto ciò?-
-Ne stavamo parlando mentre tu eri stesa a terra, deduco che la realtà come noi la conosciamo andrebbe leggermente rivista. E' probabile che esistano due dimensioni parallele, o forse più di una. E che questa tempesta magnetica, ammesso che ci sia stata e non siamo morti, abbia riunito questa bella combriccola di copie. Fortunatamente gli altri due Renzo e Franz sono scappati, per ora. Non riesco a smettere di pensare che avrebbero lasciato anche me svenuta se fossimo stati nella vostra situazione !-
-Hai ragione, deve essere così, per uno strano scherzo siamo riuniti qui in questo maledetto Pianeta Rosso.
Franz e Renzo avevano lasciato parlare le due Sarah per qualche minuto, poi le interruppero.
-Come ci muoviamo ora? disse Renzo.
-Non ci muoviamo, almeno fino a quando non abbiamo un quadro della situazione completo, sicuramente dovremo fare rapporto a Houston appena possiamo, abbiamo ancora molte ore di luce davanti per ragionare...
-Frena Sarah, non riesco più a distinguervi, facciamo che la nostra Sarah dovrà indossare qualcosa che la contraddistingue, altrimenti non ci capisco più nulla.- disse Franz.
-Ho trovato. Userò il nastro giallo per sigillare le proteine, lo annodo su una ciocca di capelli per il momento, così non ci confondiamo ulteriormente.
-Ecco fatto, Sarah 1 al rapporto.
-Semmai Sarah 2- rispose l'altra.
Intanto Renzo e Franz erano appena rientrati alla base dopo aver lasciato Sarah a terra...
-Mio Dio, l'abbiamo lasciata là ! Maledizione Renzo ti avevo detto di fermare quel cazzo di Ercole e tornare indietro...
-Non sappiamo cosa abbiamo davanti, dobbiamo fare rapporto e preservare la sicurezza della base e soprattutto nostra. Non voglio mettere a rischio la missione, contattiamo Houston e ce ne andiamo.- rispose Renzo.
-Stai delirando!!! Il comandante è là fuori io non la lascio qui, schwachkopf - urlò il tedesco.
-Sai bene qual'è il protocollo nel caso incontrassimo per assurdo forme di vita aliene, mi sto attenendo a quello. Nulla che abbia avuto un contatto con altri esseri può lasciare il pianeta.
-Quali esseri!!! Sarah ha detto di aver visto una persona che assomigliava a lei, e anche quella base era molto simile alla nostra, rifletti !
-Magari ci stanno ingannando, non so più che pensare.- replicò Renzo con le mani tra i capelli.
-Ti conosco da molto Renzo so che non mi impedirai di tornare là, fanculo il protocollo, mi preparo ed esco con Ercole prima che venga buio.
-Vengo con te, non sai nemmeno guidarlo quell'affare. So di aver sbagliato ma non sono riuscito a fare altro, perdonami Sarah.- Singhiozzò Renzo
Anno 2020 / 6 Novembre / ore 15:01
-Ho notato alcune differenze in tutta questa assurdità.- esclamò Sarah Bech gingillando col fiocco giallo sui capelli.
-Giusto, da subito la vostra base mi è sembrata diversa, ed il Franz che conosco io porta i capelli lunghi non così corti. rispose l'altra Sarah
-Sai, dopo la malattia del 2014, li taglio più frequentemente, sono abituato a vederli così ormai...- disse Franz
-Quale malattia ?!- si stupì Sarah
-Ho avuto il cancro, non lo sapevi ?-
-Ti conosco da dieci anni, non hai mai avuto nulla del genere. Non deve essere stato semplice...-
-Già, sicuramente l'altro me è stato molto più fortunato!- sorrise il tedesco.
-Beh, il taglio corto ti dona, ma non dirlo al tuo alter ego ! Lo ripeto sempre anche a mio marito John di cambiare taglio ma il mio parere non conta mai nulla...-
-JOHN??- urlò l'altra Sarah
-Non dirmi che ti ha tradito.- scherzò il comandante.
-NO, il mio John è morto!!!-
Le due donne si fissarono negli occhi, in quel momento si aveva la sensazione di guardare due immagini speculari l'una di fronte all'altra nella stessa posa, sospese nel tempo...
By Frask 14
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Fonte Foto 1