Facebook libertà o censura?

Facebook è una piattaforma libera?

Esiste la libertà d’espressione nel suo senso più ampio in cui ogni attore può esprimere la propria opinione senza essere oscurato?

Non è mia abitudine offendere o inneggiare alla violenza, per me la libertà di opinione significa esprimere il mio pensiero nel massimo rispetto degli altri e sono “fanaticamente pacifista”, quindi non concepisco la violenza che sia reale o anche solo verbale. Sono abituato semplicemente a dire la mia opinione.

La mia esperienza personale mi porta a pensare che FB non sia veramente libero.
Io stesso sono stato censurato.
Anni fà, dopo aver usato per 2 anni un account FB, mi sono ritrovato un bel giorno impossibilitato ad accedere al mio account, una simpatica scritta mi diceva che ero stato sospeso.
Il tutto è avvenuto senza avvisarmi e senza mai rispondere alle mie numerose email, nelle quali chiedevo spiegazioni della sospensione.
Non saprò mai le motivazioni ma casualmente il tutto avvenne 2 giorni dopo che scrissi di mio pugno un articolo molto critico nei confronti del sistema bancario e finanziario, nel quale cercavo di metterne a nudo i difetti.

Forse sono paranoico o complottista?

Se FB si degnasse di rispondere, motivando la decisione di “oscurarmi brutalmente”, allora potrei capire le reali ragioni di questa sospensione, giunta senza informarmi, senza preavviso e senza darmi nessuna spiegazione dell’accaduto. Fino a quando non riceverò spiegazioni rimarrò complottista.
Facebook è libero nella misura in cui siamo politicamente corretti, o che non disturbiamo troppo chi non vuole essere disturbato.

Ad ogni modo ho riaperto un nuovo account e sono tornato ad utilizzare FB, come se niente fosse. Io faccio un uso “politico” di internet, social compresi, cioè li uso per diffondere le mie idee e nel mio piccolo contrastare l’egemonia dei poteri forti, come i media mainstream e le loro bugie.

Quindi ricapitoliamo:
abbiamo il mezzo di libertà per eccellenza che è internet.
Facebook, il più importante social network, che opera in chiara violazione del principio di libertà di espressione fondante della rete.
Io che sono per la libertà che uso un mezzo che non è libero come FB.

C’è qualcosa che non va in tutto questo?

Un amico un giorno mi ha fatto notare la mia incoerenza:
“Perchè usi FB, se sei per la libertà di espressione? Sei incoerente con te stesso se continui ad usarlo”

Può darsi che lui mio amico abbia ragione.

Se volessimo un web veramente libero dovremmo metterci tutti d’accordo nell’organizzare uno “sciopero da FB”, smettiamo di usarlo fino a che non ci sarà una reale riforma del social che lo renda veramente libero. Questo sarebbe lo scenario migliore e la giusta strategia, peccato che sia alquanto improbabile che la mia vicina di casa sia d’accordo di organizzare questa protesta organizzata.

Dunque io ho scelto di usare FB contro lo stesso FB.
Meglio, uso uno dei sistemi che i poteri forti hanno ideato per imporre il loro dominio,come lo stesso FB, per cercare, nel mio piccolo, di “combattere” questi poteri forti.

Continuo ad usare il social più famoso perchè comunque mi permette di diffondere le mie idee e il mio punto di vista ad una grande platea. Sto attento a non spingermi troppo oltre, altrimenti so che rischierei di essere nuovamente bannato, ma posso sfruttare il sistema per esserne contro.

Noi comuni mortali non potremmo mai avere una Televisione, un grande giornale, per manipolare le informazioni e quindi l’opinione pubblica; tale privilegio è riservato allo 0,001% dei più ricchi, proprietari di tutti i media mainstream e che quindi usano il monopolio dell’informazione tradizionale per accrescere il loro potere e le loro ricchezze.

Noi possiamo però avere più modestamente un account facebook e, come si fa nelle arti marziali, usare la forza dell’avversario contro lo stesso, in maniera comunque non violenta; se saremo in molti a prendere coscienza del nostro potere, allora diverremo in milioni di utenti facebook consapevoli, mentre i media mainstream conoscono un gradito declino.

Il ridimensionamento dei media tradizionali,TV, giornali, radio ecc... accompagnato da una maggior consapevolezza di noi “piccoli pesciolini” che possiamo esprimerla in rete, metterà fine alla dittatura dell’ 0,001% dei più ricchi e dalle ceneri di questa “melma odierna”, potremmo far nascere una nuova società libera e giusta per tutti.

Buon Facebook a tutti


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