Anteprima - parte 4

https://www.serialfiller.org/post/
Questo è il link futuro del post che vi sto invitando a leggere nei prossimi giorni su www.serialfiller.org e che qui è in anteprima

Come di consueto oggi vi porto dentro una nuova Anteprima di un articolo che fra qualche giorno o settimana vedrete Nella Mente di un SerialFiller, il mio blog interamente incentrato sul mondo delle serie tv e di cui, da qualche mese, ho deciso di regalarvi costantemente, in anticipo su quello che pubblicherò, gran parte dei post che vedrete su www.serialfiller.org.

Nonostante un'ottima messa in scena ed un sano entusiasmo nel rivedere alcuni vecchi amici in luoghi e tempi a noi familiari ma per la prima volta pronti ad abbracciarsi nel continuum spazio-temporale, il vostro serialfiller (che sarei io) vi aveva messo in guardia su alcuni rischi che si palesavano all'orizzonte.
Apriti cielo.
Sui social ne ho lette di tutte. Chi mi tacciava di non avere rispetto per Star Wars, chi di non conoscerne affatto le sfumature, chi di non avere capito una beata fava del personaggio di Kenobi e via discorrendo. Quelle critiche, insomma, erano state "prese" dai fan della prima, cosi come dell'ultima, ora, come una sorta di lesa maestà.
Un serialfiller, però, certe cose lo sa e certe crepe le scorge prima ancora che si formino per manifestarsi, poi, agli occhi della vulgata.
Nella recensione al terzo episodio, però, correggevo un attimo il tiro (qui trovate il post), indicando come questa serie avesse un impatto dirompente su tutto l'universo di Star Wars. Una semplice, quasi banale constatazione, che ho voluto sottolineare per mettere in risalto come non si stesse mandando in onda lo spinoff di Un Medico In Famiglia ma uno spinoff su uno dei personaggi più rilevanti della saga, tanto da far emergere, per la prima volta nel piccolo schermo la terrificante figura di Darth Vader, nella sua genesi, all'alba della sua leggenda.
Quella sottolineatura ha generato effetti uguali e contrari in molti lettori, tanto da leggere commenti relativi al mio essere troppo indulgente con una serie cosi ridicola, a non avere capito che stanno rovinando Star Wars e cosi via.

Si ragiona "a sentimento", sempre, episodio per episodio, fotogramma per fotogramma, cambiando opinione su Kenobi come sull'eutanasia o sulla giustizia o sull'ambiente o sul reddito di cittadinanza, a seconda dell'umore o della convenienza.
Sto divagando.
Rientro in carreggiata e vi parlo rapidamente del quarto episodio che potremmo riassumere con il sottotitolo "cosa non fare se vuoi diventare uno sceneggiatore".
Part IV è una puntata ridicola. Ho provato vergogna ed un po' di sana compassione per chi ha scritto e diretto questo episodio.
Mi ha fatto quasi tenerezza immaginarli, fra qualche anno, intenti a riguardare questo episodio e, con folti capelli bianchi ed un pizzico di saggezza in più nelle vene, esclamare "che porcata che avevamo scritto...".
L'episodio quarto, oltre ad essere fondamentalmente inutile nella trama, ad essere riuscito a non aggiungere nulla allo sviluppo dei singoli personaggi, trasuda "non sense" da ogni angolo di ogni scena di ogni minuto.

Ecco.
Dove è che il ferito Kenobi, insieme alla dissidente Tala si dirigono, non curanti del pericolo?
Nella suddetta fortezza.
Primo momento non sense.
E se chiedeste a quell'innocente pargolo cosa si aspetterebbe di trovare nella fortezza in un momento in cui il ricercato numero 1 nella galassia è Obi Wan Kenobi, cosa vi risponderebbe il piccoletto?

Chi è che scorazza liberamente in giro per la suddetta fortezza, senza neppure un cappellino dei New York Knicks a coprire il capo, cercando di nascondere il viso? Kenobi. Il famigerato e ricercatissimo Kenobi.
Secondo momento non sense.
Come vi aspettereste di entrare in quella blindatissima fortezza ora che tutti sanno che Kenobi è vivo e che è stato aiutato da qualcuno dell'impero, da qualche generale di alto rango poche ore prima per sfuggire alla cattura di Vader e della Terza Sorella?

Chi è che accompagna comodamente Kenobi dentro l'inviolabile fortezza? Tala. Proprio lei. Proprio l'ufficiale doppiogiochista che era di stanza su Mapuzo al momento del gran duello.
Terzo e purtroppo non ultimo momento senza senso dell'episodio.
Potrei continuare ancora, culminando gli esempi con la mirabolante fuga, con tanto di supporto aereo in un avvincente "2 contro 1000" dove i 2 battono gli spaventatissimi mille cattivoni, ma mi fermo qui.
Evidenzio come, oltre a tutto questo, ogni dialogo sembri essere partorito da qualcuno passato li per caso, qualcuno che ha acceso la tv e copia-incollato frasi prese a caso da qualche fiction di rai uno degli anni '90 tingendola di un fantomatico tono dark contorniato da musiche, facce e atmosfere che vorrebbero essere epiche.

Voto episodio: 3

Come sempre vi aspetto su www.serialfiller.org.
Mi raccomando, se siete anche voi dei serialfiller iscrivetevi e passate parola in modo che questa piccola community diventi sempre più vasta!
Vi aspetto anche sui social (telegram compreso)
Grazie dell'attenzione!

image.png

ENG

https://www.serialfiller.org/post/
This is the future link to the post that I am inviting you to read in the coming days at www.serialfiller.org and which is previewed here

As usual today I am bringing you in a new Preview of an article that in a few days or weeks you will see In the Mind of a SerialFiller, my blog entirely focused on the world of TV series and of which, for the past few months, I have decided to give you constantly, in advance of what I will publish, most of the posts you will see at www.serialfiller.org.

Very strange is the fate of a blogger when it comes to hot series as Obi Wan Kenobi might be.
Strange but particularly interesting in understanding how the wave moves and what rocks it will hit.
In Kenobi's case, however, that wave seems to be quite "splashy."
In my first impression post (which you can find here) I had been particularly critical and skeptical of how well the series would do.
Despite excellent staging and a healthy enthusiasm to see some old friends again in familiar places and times but for the first time ready to embrace each other in the space-time continuum, your serialfiller (that would be me) had warned you about some risks on the horizon.
Open heavens.
On social media I read all about it. Some accused me of having no respect for Star Wars, some of not knowing the nuances of Star Wars at all, some of not understanding a damn thing about Kenobi's character, and so on. Those criticisms, in short, were "taken" by fans of the first, as well as the last, now, as a kind of lese majesty.
A serialfiller, however, knows certain things and certain cracks he sees before they even form to manifest themselves, then, in the eyes of the vulgate.
In the review to the third episode, however, I corrected my tune for a moment (find the post here), pointing out how this series had a disruptive impact on the entire Star Wars universe. A simple, almost trivial observation, which I wanted to emphasize to highlight how we were not airing a spinoff of A Doctor In The Family but a spinoff about one of the saga's most relevant characters, so much so that for the first time on the small screen the terrifying figure of Darth Vader emerged, in his genesis, at the dawn of his legend.
That emphasis generated equal and opposite effects in many readers, so much so that I read comments related to my being too lenient with such a ridiculous series, to not having understood that they are ruining Star Wars, and so on.
I found myself, in a surprising and almost amused way, inversely polarizing comments on the first 3 episodes with truly hallucinogenic effects on my psyche.
The wacky situation made me realize, for the umpteenth time, how much this country, even on things as futile and purely entertaining as a miniseries about Jedi and inquisitors can be, lacks the ability to wait, to reflect, to "form," to look beyond its own nose.
One reasons "by feeling," always, episode by episode, frame by frame, changing one's opinion on Kenobi as on euthanasia or justice or the environment or citizenship income, depending on one's mood or convenience.
I digress.
I'll get back on track and quickly tell you about Part IV, which we could summarize with the subtitle "what not to do if you want to be a screenwriter."
Part IV is a ridiculous episode. I felt shame and some healthy compassion for the people who wrote and directed this episode.
It almost made me tender to imagine them, a few years from now, intent on rewatching this episode and, with thick white hair and an extra dash of wisdom in their veins, exclaiming "what a piece of crap we had written...."
Episode four, in addition to being basically useless in plot, to having managed to add nothing to the development of individual characters, oozes "nonsense" from every corner of every scene of every minute.
I give a few examples lest, the usual punctilious people may say "yes but you didn't write what these nonsense scenes are, gne gne gne."
If you were to ask an innocent child what is the most impregnable, scary place in the galaxy not to be approached even on a bet or for a hefty fee, the child would answer "Darth Vader's Fortress, Sir."
Here.
Where is it that the wounded Kenobi, along with the dissident Tala head, heedless of danger?
To the aforementioned fortress.
First nonsense moment.
And if you asked that innocent little child what he would expect to find in the fortress at a time when the No. 1 wanted man in the galaxy is Obi Wan Kenobi, what would the little guy say?

"There are bound to be dozens and dozens of super-soldiers of the empire, evil men with strange powers, mugshots of Kenobi everywhere, monitoring systems never seen before, my dear Lord. Why does he ask me such an obvious question? Do you think I am a stupid child?"
Here.
Who is freely scampering around said fortress, without even a New York Knicks cap covering his head, trying to hide his face? Kenobi. The infamous and highly sought-after Kenobi.
Second nonsense moment.
How would you expect to enter that armored fortress now that everyone knows Kenobi is alive and that he was aided by someone from the empire, by some high-ranking general a few hours earlier to escape capture by Vader and the Third Sister?
The child, far from being stupid, would tell you, "I really don't know sir, but they certainly wouldn't let the empire official present on the planet where Kenobi escaped approach the fortress."
Here.
Who is it that comfortably accompanies Kenobi inside the inviolable fortress? Tala. That's the one. The very double officer who was stationed on Mapuzo at the time of the great duel.
Third and unfortunately not the last meaningless moment of the episode.
I could go on further, culminating the examples with the miraculous escape, complete with air support in a riveting "2 vs. 1000" where the 2 beat the frightened thousand bad guys, but I'll stop here.
I highlight how, in addition to all this, every dialogue seems to be hatched by someone who happened to pass by there, someone who turned on the TV and copy-pasted phrases taken at random from some rai uno drama from the 1990s dyeing it with a phantom dark tone surrounded by music, faces and atmospheres that would like to be epic.
Now I'm waiting for you to take the trouble to refute me and tell me that this episode was beautiful, that Kenobi is a stratospheric series, that I don't understand a fig about Star Wars, that I exaggerate, that I've never seen a TV series in my life, perhaps adding the derisive note about the fact that the writer is neither a director, nor a screenwriter, nor a writer, nor a TV critic anyway and therefore might as well read the horoscope than read this post.
But if you have come this far...then you have read the post, and then you will feel like telling me that I am a.......

Episode rating: 3

As always, I look forward to seeing you at www.serialfiller.org.
Be sure, if you are also a serialfiller, sign up and pass the word so that this little community will grow bigger and bigger!
I am also waiting for you on social (telegram included)
Thank you for your attention!

image.png

ENG

Translated with www.DeepL.com/Translator (free version)

H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
Join the conversation now
Logo
Center