In questi giorni si sta svolgendo la festa patronale in città, un evento che richiama notoriamente un gran numero di visitatori soprattutto dalle città confinanti e non solo. Dalla mattina alla sera si susseguono eventi religiosi come la messa all'aperto, su un palco appositamente creato e allestito per San Nicola, con celebrazioni sia al mattino che nel tardo pomeriggio.
Immancabili sono le bancarelle di dolciumi, vestiario e giocattoli che attrae da sempre grandi e piccoli. Le postazioni sono state circondate da una folla di curiosi, forse i dolci sono i prodotti più richiesti con bambini forniti di buste piene di golosità, per la gioia dei dentisti. Eppure anche io mi sono lasciato andare all'acquisto degli arachidi e mandorle caramellate, un must che continuo a rispettare, anche se so già che all'indomani ci saranno conseguenze...
La sera, inoltre, sono immancabili i fuochi pirotecnici, una lunga sequenza di colori che illuminano il cielo ma creano personalmente un fastidio al mio udito, soprattutto a mezzanotte quando magari si cerca di dormire, dopo una giornata calda ed afosa.
Però questa è una festa per molti, per cui mi va bene così. Inoltre, rispetto già a qualche anno fa, è drasticamente diminuita l'intensità dei fuochi d'artificio e la durata degli stessi. In passato c'erano delle vere e proprie gare, decine di migliaia di euro fumate in un'ora di spettacolo. Il controllo della spesa ha imposto molti controlli e tagli superflui come questo. Ben venga!