La Bibbia inizia nel principio con Dio, che crea tutto, incluso l'uomo per prendere cura del creato. Ma l'uomo si ribella, volendo decidere quello che è giusto e sbagliato al posto di Dio. Come conseguenza, l'uomo è allontanato da Dio, e siccome deve vivere separato dalla fonte di ogni bontà e benedizione, la sua vita è difficile. Dio vuole restaurare la creazione e il suo rapporto con l'uomo, ma l'umanità continua a ribellarsi contro i propositi di Dio. Dio poi chiama Abraamo e promette di riportare la benedizione ad ogni nazione tramite lui e la sua discendenza (che sarà il popolo di Israele). La promessa viene trasmessa a suo figlio Isacco, e a suo figlio Giacobbe, e poi ai suoi 12 figli, che sono i capitribù delle 12 tribù di Israele.
Quando poi il popolo è diventato una nazione numerosa, si trova in Egitto in schiavitù. Dio li porta fuori dall'Egitto tramite il suo servo Mosè, e poco dopo costituisce Israele come suo popolo al monte Sinai, dove stabilisce come devono comportarsi e come Dio dimorerà in mezzo a loro. Ma anche la nazione di Israele si ribelle contro questi propositi, e deve girare nel deserto per 40 anni prima di entrare, sotto la guida di Giosuè, nella terra promessa da Dio ad Abraamo. Prendono possesso del paese, ma ancora una volta non vivono in un rapporto giusto con Dio, che manda altri popoli per attaccarli e correggerli, e poi dei giudici per liberarli e restaurare il rapporto con Dio.
In seguito gli Israeliti chiedono un re (al posto di Dio che regnava su di loro), e ci sono i regni di Saul, Davide, e Salomone. Anche se sotto Davide la nazione arriva all'apice del suo potere politico, e sotto Salomone del suo stato religioso (con la costruzione del tempio), è ovvio che non è perfetto e non c'è sempre il giusto rapporto con Dio né una buona testimonianza verso le altre nazioni che dovevano essere benedette tramite Israele. Infatti, dopo Salomone, il regno si spacca, con 10 tribù che formano il regno settentrionale di Israele e le altre il regno meridionale di Giuda. La situazione politica e religiosa è in discesa per i prossimi secoli, fino a quando Dio punisce gli Israeliti con la distruzione del regno di Israele da parte di Assiria, e del regno di Giuda da parte di Babilonia.
Però, le promesse di Dio ad Abraamo valgono ancora, nonostante la disubbidienza di chi riceve la promessa, e Dio riporta i Giudei dall'esilio in Babilonia alla terra promessa. Lì cercano di ristabilire la nazione come popolo di Dio con un nuovo tempio, ma le cose non vanno mai così bene come nel passato.
Quando arriva il tempo giusto, Dio poi manda suo figlio Gesù nel mondo, per adempire le sue promesse, portare la benedizione divina a tutte le nazioni, e restaurare il suo rapporto con l'umanità. Gesù ha testimoniato al popolo di Israele della venuta del regno di Dio, ma è stato respinto e crocifisso. Ma Dio l'ha proclamato re risuscitandolo dai morti ed è asceso in cielo, da dove agisce tramite i suoi seguaci per portare il suo regno e la benedizione a tutto il mondo.